“Io non fotografo la vita reale, ma la vita che mi piacerebbe che fosse” Robert Doisneau

E’ arrivata a Milano, allo Spazio Oberdan della Provincia, dopo una tappa a Roma, la mostra antologica su Robert Doisneau, il fotografo famoso per aver ritratto la vita quotidiana di Parigi lungo tutto il secolo scorso.

L’esposizione, chiamata “Paris en Liberté”, raccoglie più di 200 fotografie dell’artista parigino, a 100 anni dalla nascita (per l’occasione pure Google gli ha dedicato un doodle), e spazia dal 1934 al 1991; sessant’anni di scene di vita quotidiana, fermati per l’eternità in rigoroso bianco e nero.

Doisneau nasce a Gentilly nel 1912, nella prima periferia parigina, che tra l’altro diventa lo sfondo delle sue prime opere; si diploma all’école Estienne, e nel frattempo fotografa per diletto, mentre lavora per un’agenzia pubblicitaria. Nel ’34 entra come fotografo alla Renault, da cui in seguito viene licenziato per assenteismo, e nel 1939 diventa definitivamente fotografo free-lance, iniziando a lavorare per l’Agenzia Rapho.

Nel 1974 si tiene la prima esposizione delle sue opere, presso la Galleria Chateau d’Eau di Tolosa, che lo consacra al grande pubblico: sarà la prima esposizione di una lunga serie. A tutt’oggi collezioni sono presenti in Francia, Gran Bretagna e negli Stati Uniti.

Doisneau è esponente della cosiddetta corrente dei “fotografi umanisti”, i quali ritraggono scene di vita quotidiana in cui lo spettatore tende ad identificarsi, mettendo a nudo vizi e virtù delle persone immortalate nella carta; Doisneau rincorre la quotidianità per “impossessarsi dei tesori che i suoi contemporanei trasmettono inconsciamente”, facendo in modo che ogni spettatore riconosca le sue opere come veri e propri album di famiglia che possano trasmettere loro un’emozione.

Famosissima la foto dei due fidanzati che si baciano di fronte all’Hotel de Ville, del 1950.

La foto venne scattata per un servizio sulla rivista americana Life, ed a lungo l’identità dei due ragazzi fu ignota. Nel 1992 si presentò la ragazza dell’epoca, Françoise Bornet, con la copia autografata della foto donata a lei ed al fidanzato, Jacques Carteaud, immediatamente dopo la stampa: quella copia fu in seguito venduta per 155.000 euro.

La mostra itinerante è stata presentata a Parigi presso l’Hotel de Ville, ente da cui è sponsorizzata, in Giappone al Mitsukoshi di Tokyo e all’Isetan Museum di Kyoto; in Italia è presente grazie alla collaborazione con la Fondazione Fratelli Alinari, che ha curato anche la tappa romana.

La mostra di Milano rimarrà aperta fino al 5 maggio.

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CONTACTS:
Mostra Paris en liberté – Robert Doisneau
Viale Vittorio Veneto, 2 – Milano
Accessibile attraverso MM1 Porta Venezia

Info biglietti e orari
Biglietti disponibili anche online su TicketOne
Info e prenotazioni @ Civita tel. 02-4335 3522 – email servizi@civita.it
Info @ Provincia di Milano / Spazio Oberdan tel. 02-7740 6302/6381
 
PH:
Robert Doisneau