Braccia muscolose, pettorali da urlo, tecnica e disciplina hanno permesso a Daniele Molmenti di vincere la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Londra 2012.

Lo slalom in K1 è una disciplina che richiede una preparazione fisica impeccabile; in circa 2 minuti si deve completare un percorso acquatico tra porte, che include anche dei tratti in risalita, dove onde giganti e correnti insidiose rendono il tutto più complicato.

La preparazione è tutto e nulla viene lasciato al caso; alimentazione ed esercizio quotidiano, il tutto condito con la passione per la montagna che ha regalato ai Facebook-amici-virtuali di Daniele degli scatti indimenticabili, con tanto di indovinello.

Ecco l’intervista che Daniele ha rilasciato in esclusiva a noi di Tweedot blog magazine.

Buoni propositi per il 2013?

“Rientrare in forma! I mesi dopo le Olimpiadi mi hanno davvero stancato, ho fatto tante cose belle ma anche troppe cose inutili, mi sono perso un po’ di allenamenti e ora si fa fatica a ricominciare.
Però i mondiali sono a settembre, quindi c’è tempo”.

Lavoro aerobico e di potenziamento che si articola anche tra semplici uscite in MTB e trekking e lavoro su addominali e dorsali per aumentare la spinta sulla pagaia saranno i fedeli compagni delle giornate di Molmenti.

Ultimamente nel web girano dei video di una tua vacanza in Messico con EXO Team. Ci racconti qualcosa del viaggio?

“Le mie ferie!
Avevo bisogno di staccare da un periodo troppo pieno e solo nella giungla messicana sono riuscito a farlo: lì il cellulare non prende; c’è solo natura – e il mio kayak ovviamente!
Sono sceso per ripide rapide di torrenti incantevoli tra verdi gole e bianche cascate: non è stata una passeggiata ma mi sono caricato di adrenalina come non mai e mi sono divertito con ragazzi di un team super!”

Non solo slalom ma anche canoa estrema quindi, qui non si pagaia su un canale artificiale ma su vere e proprie rapide, dove un’entrata in corrente sbagliata può risultare davvero pericolosa.
Esito della vacanza? Divertimento puro e video che riprendono alcuni momenti delle discese delle acque dello stato di Veracruz.

Non pensate minimamente di proseguire senza dare il play al video qui sotto!

Grazie alla canoa hai avuto la fortuna di girare il mondo. Quali sono le acque che più ti hanno impressionato?

“Nelle competizioni gareggio su canali artificiali, veri e propri fiumi dove l’acqua però sbanda e reagisce in modo non naturale, per me un vero aquafan! I migliori sono in Cina dove esagerano in tutto, pendenze e portata!
Se invece parliamo di fiumi naturali, posso dire che ogni fiume nasconde bellezze che possono impressionare, a marzo scenderò il Colorado, là sarà dura!”

Rosso. Ti abbiamo visto vincere l’Olimpiade a bordo di un kayak rosso. Cosa rappresenta per te questo colore?

“Carl Fogarty!
Sono patito per la Ducati e quando ero piccolo ho scelto il rosso per il mio kayak come la 996 di Carl quando vinceva in SBK. E da lì, beh, colore che vince non si cambia!
[…] Il kayak olimpico è unico! Ho avuto il migliore costruttore di canoa praticamente solo per me, ha creduto nelle mie idee e abbiamo creato un mezzo ideale per il canale di Londra.
Due modelli, per la gara e il muletto, anche se ne sono stati fatti ben nove prima di trovare quello giusto. Un bell’investimento, sì, ma non volevo lasciare nulla al caso”.

E ricordiamo che è stato anche grazie a quanto ricavato dalla vendita della sua Monster che Daniele ha potuto allenarsi per alcuni mesi tra le porte dei canali artificiali di Sidney, in vista dei giochi di Londra 2012. Un investimento che ha sicuramente dato i suoi frutti… d’oro!

Roba da maschietti. Con un oro olimpico si rimorchia di più, vero?

”Decisamente!”

La tartaruga fa la differenza, ma ragazze, occhio a non farvi abbracciare troppo forte perchè il buon Daniele alza fino a 260 kg in panca!

E per chi volesse vedere Daniele “tutto l’anno”, è in vendita online il suo calendario con le foto scattate da Al Bruni.

Diciamolo: sei un rocker. Ti abbiamo visto “suonare la pagaia” come una chitarra elettrica. Ci fai la top 5 dei tuoi pezzi preferiti?

“Non è mica facile, ne ho mille che adoro e poi dipende molto dalla luna! Farò una lista delle canzoni che sento buone per oggi.
Per cominciare soft scelgo un grande classico degli Iron Maiden: Fear of the Dark.
Al quarto posto sarò romantico con I Was Made for Loving You dei Kiss.
Nel podio metto un po’ di elettronica con Another Brick in the Wall dei Pink Floyd
e l’argento va al progressive metal: Through Her Eyes, bellissima ballad dei Dream Theater.
Ecco l’oro: oggi ho in mente One dei Metallica”.

In fondo cosa c’è di meglio di un po’ di sano hard rock e un po’ di metal per caricarsi prima di ogni allenamento, o meglio, prima di una gara?

Un sentito grazie a Daniele Molmenti che si è gentilmente prestato in maniera simpatica a quest’intervista.

Premiato in queste sere come Miglior Atleta dell’Anno 2012 – Premio Gianni Brera Sport, caro Daniele, tutta l’Italia è fiera di te!

PH:
Daniele Molmenti
Men’s Health
Vanity Fair

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