Come ogni anno, è arrivato il momento del Toto Oscar: meno di un mese all’attesissima cerimonia del 24 febbraio.
Che qualche assegnazione di tale riconoscimento, in passato, non sia stata del tutto condivisibile, siamo d’accordo, ma ciò non toglie che una certa attenzione alle candidature si presta sempre, se non altro perché talvolta è capitato anche il contrario, ovvero bellissimi film riconosciuti tali agli Academy Awards che però non hanno di certo sbancato al botteghino.

Ad ogni modo, ogni anno, rese note le candidature, molti di noi corrono al cinema a vedere i film in lizza, per poi dire la loro come gli ospiti di Cinematografo.
Quest’anno, in effetti, la quantità di pellicole che vale la pena vedere sono più d’una, vuoi per merito di una sceneggiatura accattivante (Vita di Pi – 11 candidature), vuoi per una regia maestrale (Lincoln – 12 candidature) o per merito di attori di livello (The Master – 3 candidature).

In particolare, però, Vita di Pi, l’ultimo capolavoro di Ang Lee, merita di essere visto in quanto racconta di un’esperienza inverosimile ed intensa, che coinvolge lo spettatore gradualmente, finendo per travolgerlo totalmente nella sceneggiatura.
D’altronde, Ang Lee è uno dei pochi registi poliedrici che ha saputo dimostrare, negli anni, di poter girare film tanto diversi tra loro quanto affascinanti in egual misura, stregandoci con La Tigre e il Dragone, divertendoci con Motel Woodstock, colpendoci al cuore con I Segreti di Brokeback Mountain o regalandoci filmoni blockbuster come Hulk.

In Vita di Pi, tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore canadese Yann Martel, Ang Lee racconta di Pi, un ragazzo naufragato con la tigre Richard Parker con la quale condivide un’esperienza tanto tragica quanto incredibile, e alla fine quasi mistica, in cui la fede è protagonista latente, dove, come dice lo stesso regista, si racconta “il viaggio umano del personaggio, che spazia dall’azione alla spiritualità, dallo strazio alla gioia, dall’umorismo all’ispirazione”, un viaggio che ci insegna quanto, nella vita, non si debba perdere mai la speranza e si debba continuare a credere, anche quando tutto sembra perduto.

Mentre si aspetta che esca in dvd e si testa lo streaming, Tweedot incrocia le dita per Ang Lee.