Be’, innanzitutto questo articolo sulla perfetta ricetta della colomba di Pasqua non era per niente previsto, tanto che io e mia cognata Barbara abbiamo fatto solo qualche foto con i telefoni giusto per condividere la nostra gioia nei social, ma poi ci siamo dette
“Nah, non possiamo lasciare tutti a bocca asciutta!”
Quindi pronti a scoprire qual è stata la corsa contro il tempo che abbiamo fatto in Villa Manente?!? 😀
Tutto è cominciato così: una sera, domenica sera, mi capita sotto gli occhi un post Facebook di un amico fotografo che mostra la colomba di Pasqua fatta in casa dalla moglie pasticciona… “Tzè… Davide, facci vedere l’interno..! Troppo facile mostrarla bella dal di fuori, con la foto di un professionista, poi..!”. Così, Mr. You Rock Photo, il nostro dio locale della fotografia di concerti live, lancia la sfida a Serena e lei gli fa girare un piccolo video in cui, con il dito, mi mostra la sofficità dell’impasto.
Io mi illumino.
Mia mamma impazzisce letteralmente, mia zia chiede subito la ricetta, mia cognata Barbara, sempre lei, la scettica, dice “Sì, ok, bellissima, ma chissà se l’avrà fatta davvero lei o se l’avrà comprata…”.
Così mettiamo subito alla prova la nostra nuova eroina in fatto di grandi lievitati che ci spiega di aver ricevuto dal suo capo l’ordine tassativo di usare quella precisa ricetta per fare colombe e qualche focaccia pasquale da distribuire per l’occasione, magari anche alle mamme che ha conosciuto all’asilo dove porta Jacopino.
La ricetta arriva piano-piano via What’sApp e dopo gli ingredienti e il procedimento cominciano ad arrivare anche tutte le dritte e i segreti del mestiere.
Così noi befane ci accordiamo facendo a gara su tempi e modifiche da apportare: io la provo martedì, la zia Mirca mercoledì, Barbara giovedì.
La resa migliore? Quella di Barbara, lei che ha seguito la ricetta originale quasi passo-passo, eccetto qualche passaggio e il procedimento per la glassa.
A questo punto non sto tanto qui a ricamare, passo alla ricetta rivista da noi e spero con tutto il cuore che vi fidiate e vi mettiate all’opera tra stanotte e domani. Vi uscirà una favola.
Nulla da invidiare alle colombe o alle focacce di panifici e pasticcerie, dico sul serio.
Tenete ben presente questa ricetta facile anche per sfornare qualche focaccia molto simile a un panettone di Natale e poi…
fatecele vedere queste colombe! Siamo in piena febbre da grandi lievitati!!!
A proposito, Barbara ce l’ha davvero la febbre: chissà che i vostri pensieri cuoricinosi gliela facciano passare! *-*
Se volete fare qualche variazione chiedeteci pure quale potrebbe essere il risultato: le abbiamo provate (quasi) tutte!
INGREDIENTI per l’impasto
- 75ml latte tiepido
- 7g lievito di birra secco
- 450g farina manitoba
- 140g zucchero
- 2 uova intere + 1 tuorlo
- 6g sale
- 90g burro
- 35g acqua
- 25g spremuta di arancio e limone
- buccia grattuggiata di mezzo limone non trattato
- buccia grattuggiata di mezzo arancio non trattato
- 1 cucchiaino semi di vaniglia
INGREDIENTI per la glassa
- 1 albume
- 30g farina di mandorle
- 60g zucchero a velo
- mandorle intere
- granella di zucchero
Per lavorare l’impasto usa una macchina del pane, un’impastatrice-planetaria o il Bimby. Non pensare nemmeno lontanamente di farla a mano.
Ricorda che il tempo di esecuzione totale è di almeno 7 ore, quindi programmati i tempi al meglio.
Io sono contraria all’uso della farina di Manitoba e uso un’altra farina forte adatta a sostenere le lunghe lievitazioni. Per un risultato sicuro dell’ultimo momento usa la Manitoba, se invece hai tempo per testare ma non sei pratico di grandi lievitati, chiedimi pure informazioni per scegliere la farina più adatta.
Tutte le lievitazioni sono da fare mettendo ogni volta in forno il recipiente con l’impasto affiancato ad un pentolino dove si sarà fatta bollire l’acqua.
Ad ogni lievitazione il pentolino dovrà avere l’acqua bollente da inserire nel forno: ricordati di far ribollire l’acqua subito prima di ogni lievitazione.
Lascia accesa la luce del forno per tutta la durata di ogni lievitazione. In questo modo si creeranno la giusta temperatura e umidità.
1° PASSO
Metti nel contenitore dell’impastatrice 75gr di farina
Intiepidisci 75ml di latte e scioglici dentro la bustina di lievito
Versa nella farina il latte con il lievito
Impasta per 3 minuti e metti in forno a lievitare per 20 minuti
2° PASSO
Aggiungi all’impasto 30gr di burro ammorbidito ma non sciolto, 45gr di zucchero, 1 uovo intero, 125gr di farina
Impasta per 4 minuti e fai lievitare per 40 minuti
3° PASSO
Aggiungi ora 30gr di burro morbido, 45gr di zucchero, 1 uovo intero, 125gr di farina, 35gr di acqua
Impasta per 4 minuti e lascia lievitare per 60 minuti
4° PASSO
Aggiungi altri 30gr di burro morbido, 50gr di zucchero, 1 tuorlo, 125gr farina, 6gr di sale, 25gr di spremuta di arancio e limone, la buccia di limone e quella di arancio, i semi di vaniglia
Impasta per 4 minuti
L’impasto deve risultare liscio e morbido
Fai la prova dell’incordatura prendendo tra pollice e indice un piccolo pezzettino di pasta e poi allontana le due dita: se la pasta si spezza subito significa che non è incordata bene, impastala ancora
Fai lievitare per 2 ore circa
5° PASSO
Versa l’impasto sul piano leggermente infarinato, stendilo a rettangolo piuttosto lungo premendo leggermente con le dita o col mattarello (non tirarlo troppo, va benissimo uno spessore di circa 2 cm) e taglialo con la spatola taglia pasta o con un coltello:
1/3 è da usare per formare le ali della colomba, 2/3 per il corpo
Ora devi fare le pieghe: al momento guardati questo video, appena possibile ne farò uno in cui ti mostrerò il metodo che usa Serena
6° PASSO
Con questo impasto potrai usare uno stampo da 1kg o due stampi da 500gr: metti sullo stampo e lascia lievitare per circa 3 ore
A metà lievitazione fai un “cambio pentolino” in velocità così da avere sempre l’acqua ben bollente
7° PASSO
Mentre l’impasto lievita per gli ultimi minuti, tu prepara la glassa:
monta l’albume e a poco a poco aggiungi lo zucchero e la farina di mandorle finché il composto non sarà ben fermo
Riprendi l’impasto e accendi il forno a 180° in modalità ventilato
Spennella la tua colomba con la glassa e guarnisci con granella e mandorle
8° PASSO
Inforna 10 minuti a 180° ventilato (ovviamente preriscaldato) e poi abbassa a 150° per altri 15/20 minuti
Fai la prova dello stecchino e quando uscirà asciutto sforna
Serena lascia raffreddare sulla gratella, come fosse un normalissimo dolce
Se non ti fidi, come la sottoscritta, infilza due/tre ferri da calza e metti a raffreddare la colomba a testa in giù, con i ferri appoggiati tra due sedie
Ti consiglio di aspettare almeno tre orette prima di “andare all’attacco”!
La ricetta è stata rivisitata dall’originale del capo di Serena, una delle nostre amiche pasticcione: grazie per il tesoro, ragazze!!!
TESTI e FOTOGRAFIE © Laura Manente. // RICETTA © Barbara Donadello per Tweedot blog magazine. Tutti i diritti riservati.
Ok non posso neanche guardarla senza salivare… Mi sento coraggiosa e la voglio provare! Ma… Non ho lo stampo, cosa posso usare??
Da me non si trova la farina Manitoba, posso secondo te usare una farina con 11% Di proteine? Dimmi di siii
Ciao Momi!!! Felicissima che tu voglia farla!!! 😀 Vedrai, non sarà difficile e ti stupirà di sicuro!!!
Per quanto riguarda lo stampo: prendi la teglia, mettici sopra un foglio di carta da forno e appoggia l’impasto diviso, piegato e sormontato, come spieghiamo sopra. Attorno creaci la struttura per farlo lievitare, basta che con la carta da forno tu faccia un modellino che stia in piedi e che sia più largo di circa 2 cm rispetto all’impasto. L’impasto si adagerà, troverà la carta in verticale, si attaccherà e inizierà a salire!
Se non te la senti, per questa volta fatti uno stampo tondo e sforna la focaccia, è più semplice forse 😉
Per la farina: anche io non ho usato la Manitoba (ma con la Manitoba abbiamo ottenuto il risultato migliore in assoluto), ho usato la “Petra 1”, un’ottima farina italiana “1” macinata a pietra. Quello che ti serve è una farina di forza che faccia una bella maglia glutinica e che riesca quindi a sostenere le lievitazioni. Io ci proverei con la tua: sarebbe ottimale avere una farina con forza non inferiore a W330 e con il 12% almeno di proteine.
Facci sapere come farai! Aspettiamo le foto!!! Va benissimo anche nella nostra pagina Facebook oppure su Instagram o nel social che preferisci!!! 😉 Aggiornaci però!!!
Laura, è a dir poco strepitosa, ho avuto il privilegio di assaggiare la Colomba (scusa ma la C maiuscola è d’obbligo) di Barbara, siete bravissime…..ahime’ non posso cimentarmi….non ho la planetaria…pero’ posso consigliarvi che vino abbinare!!!!
A presto Lisa
E’ tornato di nuovo il momento giusto per metterci al lavoro!!! Che vini ci consigli, Sommelier?
Buona, non vedo l’ora sia Pasqua di nuovo.
Ci siamo quasi!!! A riprendere in mano questo post ho deciso che devo assolutamente trovare il tempo per rifarla. Tipo domani!!! 😀